Marcello Tansini
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Nuova forma pubblicitaria: i Pop-Under

Quanti utenti odiano i fastidiosi pop-up, quelle finestre chesaltano fuori improvvisamente sullo schermo all'inizio oalla fine della navigazione di un sito web e che talvolta nonsi riescono nemmeno a chiudere...?

I sondaggi affermano che numerosi sono i navigatori che nonpossono sopportare questa presenza invasiva e aggressiva suipropri schermi, ma, paradossalmente tanti esperti diwebmarketing sostengono candidamente che l'uso del pop-upè una delle forme più redditizie dipubblicità online.

Dagli Stati Uniti, dopo i mega banner, che"ricoprono" intere colonne di siti prestigiosi comeyahoo.com, arriva il fratello gemello del pop-up: ilpop-under.

Come spiega il sito www.popunder.com , primo network discambio per questa nuova forma di advertising, il meccanismodel pop-under consiste semplicemente nel far saltare fuoridietro alla homepage del sito desiderato e richiamatodall'utente, una pagina web contenente un prodotto e/oservizio da reclamizzare in modo tale che appena l'utenteabbia finito la navigazione e chiuda la pagina del suobrowser, subito gli compaia a tutto schermo lo spot diturno.

La prima società ad utilizzare massicciamente ilpop-under è stata la X10 Wireless Technology,società che ha reclamizzato una micro web cam prodottadai suoi laboratori.

Il successo è stato immediato, almeno in termini dicontatti e ritorni di visite sul proprio sito, tanto da farloarrivare al quattordicesimo posto nella classifica dei sitipiù visitati secondo la prestigiosa societàJupiter Media Metrix.

Ci sarà stata la stessa ondata di acquisti pari agliaccessi registrati? La società non ha ancora reso notii dati delle vendite, ma, comunque sia, con questa tecnica,quantomeno, audace è riuscita a crearsi un nome, unbrand importante, nell'arco di pochissimo tempo, cosaimpensabile da realizzare fino a poco tempo fa con le normalistrategie di marketing.

Certo, non sono mancate le lamentele, non sono mancatiutenti spaventati che credevano di aver subito un attacco daparte di qualche hacher sul proprio computer, ma la cosapiù importante, in termini di marketing, è chesi è parlato del prodotto e come diceva qualcuno,"l'importante è che se ne parli...nel bene onel male".