Feed rss e pubblicità: quanto si guadagna e conviene?
Vediamo quali sono i possibili danni o benefici dell'inserimento pubblicità attraverso i Feed Rss.
I Feed RSS (acronimo di Really Simple Syndication) nascono come un modo per ricevere contenuti Web aggiornati regolarmente e capaci di essere contenuti in un unico luogo per una facile lettura.
Ciò significa che invece di verificare costantemente più blog, siti di notizie, podcast e altre fonti per tutta la giornata, con un lettore RSS (spesso chiamato aggregatore) ci si potrà automaticamente mantenersi aggiornati con gli ultimi sviluppi in tempo reale. E’, dunque, un modo rapido per tenersi sempre informati su ciò che accade nel mondo minuto per minuto.
C’è chi ritiene che questi feed Rss siano stati una delle più grandi innovazioni nel campo della distribuzione dei contenuti online, giacchè permettono ai piccoli file di legarsi ai siti di informazione preferiti, seguendone gli aggiornamenti non appena vengono pubblicati e immessi in rete e offrendo poi la possibilità ai lettori più attenti di crearsi un lungo elenco di feed da cui informarsi in ogni momento che desiderano.
Come è meglio, dunque, organizzare il proprio feed rss, ovvero come far apparire i contenuti ai propri utenti per avere successo?
Il discorso sembra piuttosto semplice: se è vero che la lettura dei feed Rss mira ad informarsi in maniera veloce ed entrare a conoscenza con gli argomenti che maggiormente interessano, sarebbe anche vero non dilungarsi troppo, nella sua stesura, rispetto al fatto principale.
Così, nel feed RSS dovrebbe comparire solo una parte dei contenuti che poi rimanda all’articolo intero. In questo modo, l’utilizzo del feed si divide in fase di selezione delle informazioni in un determinato periodo di tempo e fase di consultazione che può avvenire in due ambienti: nel proprio lettore e nel sito specifico, in modo da ricevere poi informazioni più complete e dettagliate.
Una altra domanda che si pongono numerosi responsabili di siti web e blog, è se sia conveniente includere nei feed rss la pubblicità e quanto si può guadagnare realmente con essa?
Leggendo una recente ricerca condotta su migliaia di responsabili di siti web e blog inserire la pubblicità nei feed rss è una scelta assolutamente poco condivisa e sconsigliata anche dagli esperti, che ritengono i feed Rss uno strumento veloce per mantenersi aggiornati sui contenuti scelti singolarmente e quindi ritenuti molto più personali di altri ( e invadere la sfera personale con la pubblicità non è spesso cosa gradita come ben sappiamo...).
Se è vero, infatti, che la scelta di seguire un feed avviene proprio per evitare perdite di tempo, di banda e di contenuti non ritenuti essenziali, chi sceglie il feed allora vuole arrivare rapidamente e senza ‘stop’ nelle pubblicità ai contenuti che più interessano.
C’è anche chi, di contro, ritiene che l’idea della pubblicità nei feed Rss possa essere ottima a condizione che sia utilizzata con intelligenza e offra valore aggiunto al lettore per non rischiare di risultare inutile ed invasiva. In realtà sembra proprio che questo modello di pubblicità ‘funzionale’ sia quello a cui si punta per i feed Rss. Si cerca in qiesto senso di creare una pubblicità ottimizzata sui contenuti, targhetizzata e tematizzata al massimo con sistemi come Google Adsense per i feed Rss.
Se si decide di provare ad inserire la pubblicità nei propri Feed ( cosa peraltro al momento poco remunerativa in una ottica di pay per click offerto sul mercato ) vi sono alcuni consigli operativi da tenere in condiderazione come, ad esemepio, di includere il messaggio promozionale testuale nei feed Rss non all’inizio ma alla fine, proprio per cercare dare il minimo fastidio possibile all'utente.
Dalla mia personale esperienza, visti anche gli attuali guadagni posizionando la pubblicità nei feed rss, sconsiglio al momento questa tipologia di advertising che, tirate le somme, se presente potrebbe arreccare sicuramente più danni che benefici al nostro sito web in primis un calo di accessi, di visite e di lin di altri siti web che pubblicano, perchè ritenuti interessati, i nostri feed rss con un rischio di calo di posizionamento ( nel lungo periodo ) anche sui motori di ricerca.