La breve vita di una newsletter

Come qualsiasi altro elemento a noi conosciuto, anche lanewsletter ha un suo ciclo vitale composto da nascita,crescita, maturità e decadenza.

SFASAMENTO TEMPORALE

Al momento della spedizione di una newsletter i tempitecnici non consentono una contemporaneità diricezione da parte degli utenti. Per ogni copia speditaè necessario considerare un tempo macchina dielaborazione.

Si tratta spesso di frazioni di secondo (molto dipende dallapotenza del server) che inficiano la contemporaneitàdell'invio nel caso di spedizione multiple a migliaia diiscritti.

Nel caso di spedizioni a migliaia di utenti, tra la prima el'ultima si possono quindi interporre numerose ore.

LA QUIETE PRIMA DELLA "TEMPESTA"

La newsletter è di fatto una e-mail, ovvero èuna forma elettronica di comunicazione asincrona (nonrichiede la coincidente presenza online del destinatario comeavviene per le chat).

Nel momento in cui si spedisce l'e-mail allo sfasamentotemporale tecnico si deve aggiungere uno sfasamento dellacomunicazione stessa.

Entrambi gli aspetti determinano un periodo di apparentequiete che anticipa la tempesta. La redamption della primaora è, quindi molto bassa.

LA "TEMPESTA"

A partire dalla seconda e terza ora i destinatari dellanewsletter iniziano ad aprire le loro caselle e-mail(soprattutto le utenze business nel nostro esempio). Molti diloro si limiteranno a leggere solo il primo paragrafo, altrila cancelleranno direttamente.

In media un 5%-10% sceglierà di "cliccare"sui vari link della newsletter per approfondire il messaggio.Quest'azione genera un flusso in entrata sul sito cheraggiunge il picco durante le prime 8 ore dalla spedizione.

LE NOTTI TRANQUILLE DELLA NEWSLETTER

Nelle ore notturne italiane è normale che calil'accesso ad Internet e di consequenza anche lanewsletter non genera grandi audience.

IL GIORNO DOPO

Non tutti controllano giornalmente la casella e-mail,soprattutto le utenze domestiche.

Nel secondo giorno la newsletter inviata (da oltre 24 ore)è ancora in grado di portare numerosi visitatori sulproprio sito, seppure leggeremente inferiori all'inizialepicco delle prime ore.

E' interessante notare come, in questo secondo giornoaumenti l'incidenza delle letture serali (utenzadomestica).

Siamo alla fase di maturità della newsletter.

LA FASE DI DECADENZA

Dal secondo giorno in poi (48 ore dalla spedizione) lanewsletter manifesta i sintomi della decadenza generando inmedia solo il 25% del picco iniziale delle prime ore.

UNA VITA BREVE MA INTENSA

Durante le sue prime 24 ore la newsletter esprime la suamassima efficacia, per poi spegnersi lentamente dopo la 48aora.

Nonostante questa sua vita breve, la newsletter è oggiil migliore strumento in grado di fidelizzare online i proprivisitatori e di garantire una comunicazione one to manydiretta ed efficace. Ovviamente, se i contenuti o le offertesono al pari interessanti.