Andrea Galassi
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Perchč Google Panda penalizza dei siti? I motivi possibili

Il cosiddetto Farmer Update sembra aver penalizzato anche siti e pagine web di indubbia qualitą. Esperti ed appassionati di SEO si interrogano sui motivi.

Il 24 febbraio 2011 Google Panda ha debuttato in via ufficiale su Google.com, la localizzazione USA del motore di ricerca di Mountain View. Lo scorso 11 aprile, il cosiddetto Farmer Update è stato introdotto in tutte le localizzazioni anglofone del servizio di search di Google. Entro la fine dell’anno, Google Update sbarcherà anche in Italia.

L’obiettivo dichiarato dell’aggiornamento all’algoritmo di ricerca introdotto da BigG è noto: premiare i siti e le pagine web che offrono contenuti di qualità e il più possibile originali, penalizzare le cosiddette content farm e quegli spazi della Rete che copiano contenuti altrui e che forniscono informazioni approssimative.

Google Panda sembra aver raggiunto, almeno in parte, l’obiettivo di cui sopra. Non mancano, tuttavia, risultati che suggeriscono la necessità di approfondire la questione. Secondo alcune analisi, infatti, il Farmer Update ha colpito in negativo anche alcuni siti web di indubbia qualità. Fra questi, per esempio, Cult of Mac e British Medical Journal. Qualcosa, quindi, potrebbe non funzionare al meglio all’interno dell’algoritmo aggiornato da Google. Oppure, sostengono alcuni esperti SEO, non è ancora chiaro in che modo Google Panda agisca sui risultati di ricerca e sul posizionamento nelle SERP.

Interessanti, a tal proposito, gli interventi di Davide “Tagliaerbe” Pozzi e di Robin Good. Quest’ultimo ha anche intervistato Rand Fishkin, CEO e fondatore di SEOmoz per tentare di fare ulteriore chiarezza in merito a Google Panda. Si chiamano in causa il bounce rate, i link in entrata e quelli in uscita, gli eventuali feed di terze parti.