Andrea Galassi
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Google Panda in Italia tra 2 mesi, Google +1 Button, Indirizzo IP e link nofollow per SEO. Intervista a Matts Cutts

Il cosiddetto Google Panda Update sarà esteso a livello internazionale tra due mesi. Il posizionamento dei siti web sarà influenzato anche dai feedback di Google +1.

L’aggiornamento all’algoritmo impiegato da Google per il motore di ricerca e il posizionamento dei siti web, noto come Google Panda, dovrebbe raggiungere le localizzazioni internazionali di Google.com tra due mesi circa. Italia inclusa. Lo ha reso noto Matt Cutts del Search Quality Group di Google.

Ad oggi, Google Panda è attivo per tutte le query di ricerca in lingua inglese. L’applicazione di alcune caratteristiche dell’aggiornamento all’algoritmo risulta ottimale per i siti e la pagine web in lingua inglese, ha spiegato Cutts, mentre in altri contesti la link structure dei siti web è differente e richiede, quindi, una differente declinazione di Google Panda. Per il posizionamento dei siti web all’interno delle pagine dei risultati di ricerca, Google terrà conto anche dei feedback veicolati attraverso il pulsante Google +1.

Matt Cutts ha fornito risposte anche in merito ad altri elementi che stanno a cuore di webmaster ed esperti SEO. Tra le questioni poste dagli addetti ai lavori, il peso dell’indirizzo IP quale fattore di ranking, e l’utilizzo del valore nofollow assegnato all’attributo rel dell’oggetto HTML.

L’indirizzo IP di un sito web servirà a determinare se lo stesso sito è relativo ad un particolare Paese e, quindi, se un determinato contenuto abbia rilevanza in quel contesto territoriale. Ciò non significa, ha precisato Cutts, che un sito web non possa ottenere un buon posizionamento nelle SERP, per esempio in Francia, in assenza di un indirizzo IP francese. In merito al valore nofollow, Cutts ha detto che non bisogna preoccuparsi di utilizzarlo nei link interni, nei link di attribuzione del copyright e in quelli delle policy per la privacy. Piuttosto, è bene inserire il valore nofollow nei link che indirizzano a pagine esterne sulla cui autorevolezza non si può scommettere. Perché ne va della reputazione del proprio sito.