Marcello Tansini
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Microsoft sfida Google: entro 6 mesi avremo un motore di ricerca due volte migliore

La sfida è lanciata chiara e precisa da Neil Holloway,presidente Microsoft Europa, Medio Oriente ed Africa:"Quello che stiamo dicendo è che entro sei mesiavremo un ruolo sul mercato statunitense più rilevantedi quello di Google" , afferma Holloway durante ilReuters Global Technology, Media and Telecoms Summit tenutosia Parigi, e aggiunge "la qualità del nostromotore dal punto di vista della soluzione offerta al clientesarà più rilevante".

Dunque, dopo averlo detto detto tante volte in piùoccasioni che Microsoft avrebbe sfidato Google sul grandebusiness dei motori di ricerca, la società di BillGates, stavolta, sembra fare sul serio e lancia ufficialmenteil guanto di sfida. Entro sei mesi Microsoft lancerànegli Stati Uniti e in Gran Bretagna una nuova versione delsuo motore di ricerca (probabilmente all'interno dei suoitanti nuovi servizi Windows e Office Live progettati per ilweb) che sarà, sempre secondo Neil Holloway, due voltemigliore dell'attuale Google.

La disponibilità del motore in Europa dipenderàda quando il servizio verrà lanciato negli StatiUniti. "In Gran Bretegana probabilmente saràdisponibile contemporaneamente (per la lingua), in Francia eGermania forse tre mesi dopo. Non sarà questione dianni."

Microsoft non sfida Google sul numero dei siti indicizzati(che non sarebbe poi tanto rilevante, anche perchè congli attuali spider i siti inseriti nei motori di ricerca comenumero si equivalgono) ma sulla qualità e lapertinenza dei risultati che usciranno fuori dopo ogniricerca fatta da un utente. La sfida si giocheràsull'algoritmo di ricerca per il quale Microsoft hagià speso milioni di dollari e sempre per il qualesembra essere in procinto di fare nuovi ed importantiinvestimenti per un valore totale che potrebbe essere ai 100milioni di dollari.

Prima di tutto, lo scorso 15 febbraio, la società diBill Gates sembra aver depositato all'ufficio brevettiqualcosa di molto simile al brevetto di un nuovo algortimo diricerca, chiamato Relerank definito come un "softwareper organizzare, visualizzare e gestire i risultati prodottida un motore di ricerca". Un noto blogger americano,chiamato Thomas Hawk, ha fatto notare sul suo blog che iltermine Relerank ricorda un'altro software chiamatoRelevancyRank, realizzata dalla società Claria(Ex-Gator) che permetterebbe di personalzizare al massimo lericerche, memorizzando quelle simili fatte in precedenze daaltri utenti e migliorando, quindi, i risultati forniticostantemente, come in una specie di autoapprendimento. Eproprio Claria, secondo il New York Times, sarebbe vicina adessere acquistata da Microsoft.

In questa ottica è da ricordare anchel'acquisizione fatta dalla stessa Microsoft diMotionBridge, società francese specializzata intecnologie e software per ricerche su cellulari e palmari.

Il progeto di Microsoft, sembra dunque quello di riuscire afare un motore di ricerca che possa essere utilizzata inmaniera differente da più device (computer, cellulari,palmari, ecc.), ma che soprattutto vada oltre la semplicericerca di indirizzi web, ma che sia in grado di fornire inmodo diretto le informazioni richieste dall'utente. E quipotrebbe esserci la svolta, il vero cambiamento rispetto agliattuali motori di ricerca che si "limitano" a dareuna serie di indirizzi web che dovrebbero contenere leinformazioni richieste dagli utenti. E' questo il puntocentrale, secondo le affermazioni di Holloway "Neimotori di oggi ciò che un utente ottiene è unalista di link e gli studi ci dicono che nel 50 per cento deicasi non si ottiene quello che si cerca".

Il nuovo motore di Microsoft promette, invece, di andareoltre, integrandosi molto probabilmente con altri servizionline come Live Local (le piantine delle città sulweb) o il nuovo Windows Messanger che permetterà anchedi telefonare, attraverso il Voip, in maniera da dareprofondità alle ricerche fino a far comparirel'informazione finale richiesta dall'utente.

Sempre il presidente di Microsoft a livello EMEA, spiega ilprogetto del nuovo motore di ricerca con questo breveesempio: "Per esempio, conclude Holloway, potenzialiacquirenti di immobili potranno trovare facilmente una vastagamma di opportunità nel range di prezzo desiderato econ le caratteristiche ricercate; in maniera altrettantoimmediata un navigatore potrà trovare un ristoranteche offre un menu di pietanze di suo gusto in un areageografica specifica".

Quindi, come già detto, il nuovo MSN Searchsarà fortemente integrato ai servizi Live cheMicrosoft sta lanciando in questi mesi sul web. Servizi, adire, il vero come le mappe o sistemi di confronta prezzi,già offerti da Google con le proprie Google Maps e conFroogle, il suo compratore di prezzi, che per il momentorimane in una fase beta in Usa e in Gran Bretagna.

Ma, la vera mossa che potrebbe ribaltare in manierapiù facile ed immediata il panorama dei motori diricerca, sembra che, per ora, Microsoft non sia intenzionataa farla: stiamo , parlando ovviamente dell'inserimentodel suo motore di ricerca in "bella vista" sullanuova versione del proprio sistema operativo Windows Vistache potrebbe uscire ad Ottobre o al massimo a fine anno.Mossa che probabilmente, almeno nel breve-medio termine,sarebbe vincente, ma che potrebbe causare le ire dei variAntiTrust europei ed americani, venendo considerato come unascelta anticoncorrenziale e che sfrutterebbe la posizionedominante nel campo dei sistemi operativi attualmentedetenuta da Microsoft.

Lo precisa, anche Holloway, in maniera un pòironica:
"Avremmo dovuto forse integrare strettamente un motoredi ricerca, Google-like ma due volte più potente, inWindows? ... Se lo avessimo fatto, non penso che una certaazienda chiamata Google ne sarebbe stata moltocontenta". Microsoft integrerà invece il motoredi ricerca nei suoi strumenti di comunicazioni piùlargamente utilizzati, Windows Messenger e Hotmail."L'integrazione della ricerca in queste altreapplicazioni ... offrirà una esperienza senza disoluzione di continuità per gli utenti".