Cambiamenti strutturali in Google, occhio ai vostri siti!

Webmaster ed esperti di posizionamento sui motori di ricercada tempo sono abituati a ballare al ritmo della "GoogleDance" , che lontano dall'essere l'ultimosuccesso estivo, è un espressione che indical'aggiornamento degli indici utilizzati da Google perfornire i risultati di ricerca alle centinaia di migliaia diutenti che ogni giorno interrogano i suoi server.

Data la mole di dati archiviati da Google, questiaggiornamenti richiedono tipicamente qualche giorno, ed hannoavuto sino ad oggi una cadenza sostanzialmente mensile:durante la "Google Dance" i risultati dellericerche effettuate dagli utenti possono variare, anchesensibilmente, e siti che magari si trovavano nella primapagina dei risultati per una determinata stringa di ricercapossono perdere parecchie posizioni, per poi riapparire inprima pagina poche ore dopo, e così via, in unballetto di posizioni da "cardiopalma" , datal'importanza del posizionamento di un sito su Google,nell'attuale scenario dei motori di ricerca.

La spiegazione tecnica del "balletto" delleposizioni è semplice.

I server di Google nel mondo sono diverse migliaia, e durantela "Google Dance" non tutti sono allineati con glistessi dati; quando viene effettuata una ricerca, purutilizzando sempre la stessa interfaccia (ad esempiowww.google.it), le richieste vengono girate ad uno dei serverdisponibili in quel momento (nel rispetto di diversi criteri,tra cui non ultimo quello geografico). Capita così chedue ricerche identiche producano risultati diversi, anche adistanza di pochi secondi.

Un altro fenomeno a cui i webmaster più avvezzi sonoabituati è un temporaneo posizionamento, spesso nelleprime pagine dei risultati su Google, per siti in linea dapochissimo tempo, a dispetto di presenze Internet piùconsolidate che non ottengono gli stessi risultati.

Anche questo fenomeno trova una spiegazione nellemodalità di funzionamento di Google, che utilizza duetipi di "spider" per scandagliare la rete: ilprimo, noto come "Freshbot" , è perennementein giro per la rete, e lo si incontra spesso nei log:"Freshbot" è una specie di vedetta,"annusa" i cambiamenti ed aggiorna temporaneamentegli indici di Google, in attesa che il fratello maggiore, ilvero e proprio "crawler" di Google, la madre ditutti i "ragni" passi per un'analisiapprofondita del sito in questione (Deep Crawling).

La frequenza dei passaggi del "crawler" di Googleè direttamente associata ai tempi della "GoogleDance" , ed in conseguenza dell'aggiornamentodefinitivo, un sito che ha ottenuto in maniera non meritoriale prime posizioni per determinate parole chiaveperderà il vantaggio iniziale (sempre che non vengarimosso dagli indici definitivamente, se evidentemente incontrasto con le policy di Google).

Sembra però che grandi cambiamenti siano in corso in"casa Google" , in quanto a Maggio la Google Danceha "saltato" l'appuntamento e non solo, moltiwebmaster lamentano siti da tempo indicizzati scomparsi dagliindici, cambi repentini di ranking PR (il valore dipopolarità assegnato da Google ad una determinatapagina), pagine scomparse dagli indici ed altri cambiamentiinaspettati: un vero e proprio terremoto che ha spiazzato ipiù, infiammando i thread di forum dedicatiall'argomento.

Pulizie di primavera in "casa Google"?

Più che di pulizie, sembra proprio che si stiaparlando di una vera e propria "ristrutturazione" ,a partire dalle fondamenta: sembra infatti farsi stradal'idea di una piccola rivoluzione nelle natura e nellemodalità di aggiornamento degli indici, che nonsaranno più popolati a più riprese da un"Freshbot" ed un "Crawler" piùconsistente, ma che vedranno un costante aggiornamento. A darcredito a questa tesi, potrebbe essere paradossalmente ilfatto che hanno fatto capolino nei risultati delle variericerche pagine già da tempo scomparse dagli indici,ad esempio perchè non più esistenti,confermando che sono al momento riutilizzati datiprovienienti da "vecchi" passaggi del "DeepCrawler" di Google.

Tutto ciò potrebbe essere il preludio a nuovi edimportanti cambiamenti, legati a nuove funzionalità osemplicemente a maggiore attinenza dei risultati, con lacreazione di automatismi capaci di contrastare al meglio queiwebmaster che cercano di alterare gli indici, utilizzandotecniche non propriamente "corrette" per risultarenelle prime posizioni sui motori di ricerca.

Stiamo probabilmente assistendo alla nascita (un po'travagliata, si potrebbe dire) di un nuovo Google e sembraproprio che la "Google Dance" sia una melodia delpassato: novità in arrivo quindi, con una certezza:Google non sembra minimamente intenzionato a perdere il tronodi "motore di ricerca più utilizzato inassoluto" ed anzi, sembra pronto ad allungare il passo:ne vedremo sicuramente delle belle!