Clicca il pomodoro... e ti arriva la zucchina!

Credo di rappresentare un utente ideale per il servizio di"Esselunga a Casa"; negli ultimitempi, dopo l'arrivo del primo figlio, ho sempre menotempo per carrelli, file e code nei parcheggi.

Purtroppo l'entusiasmo per il servizio èperò scemato già dopo il primo ordine online;alla consegna il ragazzo (molto gentile) mi informa infattiche alcuni prodotti presenti nel mio ordine non eranodisponibili.

Bon, ingoio il rospo e ci riprovo, ma la seconda volta mi vaanche peggio; il ragazzo che consegna (sempre gentile) non midice nulla, ma una volta aperte le buste scopro che alcuniprodotti, normalmente ordinati, non erano effettivamentedisponibili e sono stati quindi "sostituiti"da altri prodotti simili (ma con prezzo diverso).

A questo punto una piccola riflessione; ignorando per unattimo il fatto che il sito dell'Esselunga èquanto di meno usabile si possa immaginare (per eliminare unprodotto dal carrello bisogna "reinserirlo" nelcarrello stesso, ma a quantità zero ..per dirne una)quali enormi difficoltà possono aver costretto iresponsabili del progetto "Clicca ilpomodoro" a non integrare il processo di acquistoonline con la gestione del loro inventario?

Con un simile "collegamento" sarebbero riusciti afornire un servizio davvero utile e completo in grado di darequel valore aggiunto per giustificare i quasi 8 euro di costodella consegna.

Perchè non spingersi ancora oltre? Perchè nonprevedere la possibilità, iscrivendosi, di segnalarese si appartiene a "categorie" di utentiparticolari, come celiaci, diabetici o altro e selezionarel'offerta di prodotti in funzione proprio di questeesigenze particolari?

E andando al nocciolo, perchè non smetterla di faresolo pubblicità (fantastica, bellissima e tutto ilbene che se ne può dire) ed iniziare a fare marketing?

Un'altra occasione persa per Esselunga e e se nonè possibile avere un servizio che valga i miei 8 euroallora me ne torno alla Coop (in attesa che ilLidl sotto casa apra i battenti).