Le Ombre e i Filtri

Siamo alla seconda puntata! Oggi giochiamo con le ombre e con i primi filtri utili per dare l’effetto della prospettiva e del senso della profondità.

Fate in Photoshop un nuovo file con sfondo bianco, scriveteci quello che volete tranne che “viva la mamma” perché non è serio.

Adesso duplicate il livello della scritta “LE OMBRE” rossa e quindi dipingetela di nero con la combinazione di tasti CTRL+BACK (impostate il nero come colore di primo piano) et   voilà … ecco l’ombra!

Giochiamo un po’con il livello ombra della scritta utilizzando il comando trasforma – inclinazione sotto il menù livello, selezionate con la bacchetta magica lo spazio bianco intorno alla scritta senza dimenticare di aggiungere (pigiate lo SHIFT)  gli spazi interni della O, B e delle E…  

Dopo avere selezionato tutti gli spazi vi comparirà una schermata come questa:

 

Potate notare le “maniglie” che servono a stirare letteralmente il livello ombra, agguantatene una come fosse una bella et giovine pulzella, pulzello se siete fanciulle, e tiratele a vostro piacimento finché non avrete ottenuto un effetto come questo…lui Photoshop, cosa avete capito..vi farà una domandina alla quale cosa risponderete?

 Per brevità ho omesso lo spostamento del livello ombra scritta con lo strumento sposta, non lo farò più lo prometto!Adesso spippoliamo con i filtri...

 Filtro–sfocatura–controllo sfocatura

e il seguente controllo del filtro:

Io in questo caso ho usato 4,5 pixel di raggio, ma siete liberi di giocare come volete, tanto il computer è vostro!!!

Ancora un po’ di pazienza passiamo ad un altro filtro:

 

redering-effetti di luce con il suo controllo…         

 

Potete scegliere varie opzioni che vanno dal tipo di luce all’esposizione della vostra immagine, quindi sperimentate a vostro piacimento per ottenere l’effetto della sfumatura dell’ombra in lontananza!!!

Che raffinatezza, Leonardo impazzirebbe per l’applicazione delle sue regole per la prospettiva…senza imparare a giocare a scopone scientifico…

(non ci resta che piangere n.d.r.).

Il risultato finale è questo: