Introduzione a 3D Studio Max
Per poter sfruttare al massimo le potenzialità diquesto potentissimo software, è necessario imparare apensare come esso.
Infatti solo avendo una certa padronanza dei suoi concettifondamentali, si è in grado di sfruttare al massimoquesto programma.
Per poter lavorare con MAX è importante comprendere iconcetti sui quali il programma si basa, che una voltaassimilati porteranno a pensare come MAX, ed eliminerannoalla radice tutti i problemi legati alla gestione deinumerosissimi strumenti e opzioni che il software offre.
Se saprete pensare come MAX, noterete che i medesimiprincipi si ripetono ovunque, a qualsiasi livello delprogramma.
Max è un'applicazione piuttosto complessa checiascun utente tende a vedere da una diversa prospettiva.
Molto importante per cominciare è il concetto di"oggetto".
Per iprogrammatori i dati e le funzioni portano a due concettidiversi. (Una funzione agisce sui dati per crearnedegl'altri).
In MAX quando viene creato un oggetto primitiva (es.parallelepipedo), viene richiamata una funzione che producel'oggetto dei dati del parallelepipedo.
Se si vuole modificare il parallelepipedo, viene chiamataun'altra funzione con la quale è possibilemodificare i dati della primitiva.
Questo comporta che non ci sia differenza tra dati efunzioni, ma entrambi fanno parte di unità defiiteoggetti.
Una primitiva (parallelepipedo, sfera, ecc..) in MAX nonviene intesa come il parallelepipedo stesso, ma piùfacilmente come una funzione utilizzata per disegnarlo.
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