Interoperabilità WhatsApp e Messenger: come comunicare con contatti su altre app

In Europa si prevede un importante cambiamento nel panorama delle comunicazioni digitali.

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Marcello Tansini 

In Europa si prevede un importante cambiamento nel panorama delle comunicazioni digitali. Il Digital Markets Act (DMA), entrato in vigore lo scorso marzo, sta guidando Meta verso la realizzazione di un progetto di interoperabilità delle sue piattaforme di messaggistica, offrendo agli utenti la possibilità di interagire con sistemi di altre aziende direttamente da WhatsApp e Messenger.

Le novità in arrivo per gli utenti europei

Sviluppando una tecnologia in grado di connettere diverse app di messaggistica, Meta mira a creare un'esperienza utente più fluida e coesa. Grazie a questa integrazione, gli utenti potranno scegliere di ricevere messaggi di terzi in una cartella di posta separata o avere una casella unica, in modo da visualizzare tutte le conversazioni in un solo luogo.

Funzionalità di messaging avanzate

  • Reazioni ai messaggi
  • Risposte dirette
  • Notifiche di lettura
  • L'indicazione sta scrivendo

L'integrazione è stata annunciata come risposta al DMA, ma implica anche una serie di benefici per gli utenti che desiderano maggiore efficienza e uniformità nelle loro esperienze di chat.

Tempistiche e previsioni future

Per quanto l'interoperabilità non sia ancora attiva, Meta ha delineato un percorso evolutivo per le sue app di messaggistica: l'introduzione di gruppi interoperabili entro il 2025, e la possibilità di svolgere chiamate vocali e videochiamate attraverso piattaforme diverse prevista per il 2027.

Luci e ombre accompagnano questa novità: da un lato l'apertura verso un modello di comunicazione più inclusivo e integrato, dall'altro le incognite relative alla privacy e alla sicurezza dei dati, due aspetti che non smettono mai di suscitare dubbi e preoccupazioni.