Google Pay in Italia, come funziona il sistema di pagamento. Banche aderenti e confronto con Apple Pay e Samsung Pay
Come funziona e quali sono le principali caratteristiche tecniche di Google Pay e differenza con gli altri sistemi di pagamento Apple e Samsung
Google Pay arriva anche in Italia aprendo un nuovo fronte concorrenziale con gli ormai notiApple Pay e Samsung Pay.
Google Pay in Italia: come funziona il sistema di pagamento
Google Pay permette di effettuare pagamenti nei negozi ove possibile semplicemente tramite il proprio smartphone, gestendo le carte di credito e debito direttamente nell’account Google. Con Google Pay si possono effettuare pagamenti nei negozi con sistema di pagamento contactless, su siti web, app e su tutte le piattaforme controllate di Mountain View, come Google Play e YouTube. In particolare, c’è da sottolineare che i negozi che permettono il pagamento con Google Pay, così come gli altri sistemi simili di pagamento Apple PAy e Samsung Pay, hanno in mostra il simbolo NFC/contactless o il logo Google Pay.
Per usare Google Pay bisogna avere un dispositivo con sistema operativo Android dalla versione Lollipop e successive o Wear OS; quindi bisogna scaricare l’app Google Pay aggiungere una carta di credito, di debito o prepagata (Maestro, MasterCard, Visa) emessa da una qualsiasi delle banche supportate. Il proprio smartphone o smartwatch per poter essere usato con Google Pay deve integrare la tecnologia NFC per pagare semplicemente avvicinando il proprio dispositivo mobile al Pos. Le transazioni per gli acquisti online avvengono tramite un numero di carta virtuale, per cui quello reale resta protetto e nei casi di smarrimento o furto dello smartwatch o dello smartphone si può usare la funzione ‘Trova il tuo telefono’ per bloccarlo totalmente senza necessità di bloccare la carta di credito.
Google Pay in Italia: banche aderenti e confronto con Apple Pay e Samsung Pay
Stando a quanto riportano le ultime notizie, le banche che al momento supportano il sistema di pagamento Google Pay sono Hype, Banca Mediolanum, Boon, Wibida, Nexi, N26 e Revolut ma nei prossimi mesi dovrebbero aggiungersi alla lista anche Poste Italiane e Iccrea Banca e Poste Italiane.
Volendo fare un confronto tra il nuovo sistema di pagamento Google Pay e i già noti Apple Pay e Samsung Pay potremmo dire che le differenze sono davvero minime. Tutti e tre i sistemi sono sicuri e protetti, richiedono in tutti, Google Pay ed Apple Pay richiedono la dotazione della tecnologica Nfc per effettuare pagamenti con il proprio smartphone, mentre Samsung Pay aggiunge anche la tecnologia Mst e ciò significa che lo smartphone si può usare anche i Pos che leggono la banda magnetica e non i chip Nfc, e infine tutti e tre sono piuttosto semplici da avviare e usare.
La differenza esistente tra Google Pay e gli altri due sistemi di pagamento, differenza che potremmo definire piuttosto importante, è che Google Pay può essere usato su tutti i dispositivi con sistema Android aggiornato dopo novembre 2014, mentre Apple e Samsung possono sfruttare solo il proprio hardware. Altra differenza, tuttavia relativa, è che le banche che supportano il pagamento con Apple Pay sono decisamente più di quelle che supportano Google Pay ma in questo caso si tratta di un sistema nuovo destinato a crescere e quindi ad attrarre un numero maggiori di banche.