Prima convenzione IA: le nuove norme del Consiglio Europeo

Il Consiglio Europeo ha intrapreso delle iniziative normative volte a regolare l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale (IA).

Prima convenzione IA: le nuove norme del
Lorenzo Pascucci 

Il Consiglio Europeo ha intrapreso delle iniziative normative volte a regolare l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale (IA). Una serie di misure recentemente adottate mirano a stabilire un equilibrio tra promozione dell'innovazione e tutela dei diritti fondamentali.

Un quadro giuridico per l'IA nel rispetto dei diritti umani

I ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio d'Europa, riuniti a Strasburgo, hanno adottato un trattato internazionale giuridicamente vincolante, volto a mettere l'innovazione sotto il cappello dell'etica. Questo accordo fornisce normative sulla protezione dei diritti umani, dello stato di diritto e della democrazia nell'uso dei sistemi di IA, essenziale in un'era in cui la tecnologia permea ogni ambito della quotidianità.

Il trattato, aperto anche ai paesi non europei, definisce un quadro giuridico onnicomprensivo che supervisiona tutto il ciclo di vita dei sistemi IA, identificando e mitigando i rischi associati al loro utilizzo. Si intende, dunque, promuovere un avanzamento tecnologico responsabile, in linea con i valori fondamentali della società. La Convenzione potrà essere firmata dagli Stati a settembre 2024.

Cosa prevede la convenzione sull'AI

L'innovazione normativa adottata dai ministri dei Paesi UE a Bruxelles e dagli Stati membri del Consiglio d'Europa rappresenta un importante passo avanti verso la realizzazione di un'Europa più moderna e al passo coi tempi, in cui la tecnologia e i principi etici camminano di pari passo.

La convenzione stabilisce criteri chiari per garantire la trasparenza e il controllo nell'uso dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), considerando i diversi contesti e rischi coinvolti, inclusa l'identificazione dei contenuti generati da tali sistemi. Le parti si impegnano ad adottare misure per riconoscere, valutare, prevenire e mitigare i rischi associati all'uso di tali sistemi, e a valutare se sia necessaria una moratoria, un divieto o altre misure appropriate nel caso in cui l'utilizzo di sistemi di IA possa violare i diritti umani.

Inoltre, le parti devono stabilire chiaramente le responsabilità e l'obbligo di rendere conto in caso di impatto negativo derivante dall'uso di sistemi di IA, assicurando che tali sistemi rispettino principi di uguaglianza, inclusa la parità di genere, e vietando discriminazioni e violazioni della privacy. È necessario garantire vie di ricorso e procedure per le vittime di abusi legati all'utilizzo di sistemi di IA, e le persone devono essere informate quando interagiscono con tali sistemi.

Per quanto riguarda i rischi per la democrazia, la convenzione impone alle parti di adottare misure affinché i sistemi di IA non possano essere usati per minare istituzioni e processi democratici, inclusi il principio di separazione dei poteri, l'indipendenza giudiziaria e l'accesso alla giustizia.

Per garantire un'applicazione efficace, la convenzione istituisce un meccanismo di monitoraggio inoltre, ogni parte deve istituire un organo di controllo indipendente per verificare la conformità alla convenzione, sensibilizzare il pubblico, incoraggiare il dibattito e tenere consultazioni su come utilizzare la tecnologia IA.