Meta e utilizzo improprio di dati personali per addestramento AI. Come evitarlo

Con il crescente sviluppo dell'intelligenza artificiale (AI), la questione della privacy e dell'utilizzo dei dati personali diventa sempre più predominante.

Meta e utilizzo improprio di dati person
Lorenzo Pascucci 

Con il crescente sviluppo dell'intelligenza artificiale (AI), la questione della privacy e dell'utilizzo dei dati personali diventa sempre più predominante. Recentemente, Meta ha annunciato un aggiornamento alle sue politiche sulla privacy che ha sollevato notevoli preoccupazioni. Questo cambio policy introduce la possibilità di utilizzare i dati degli utenti per l'addestramento dell'AI senza il loro esplicito consenso. Scopriamo insieme i rischi di questa mossa e come gli utenti possono tutelarsi.

Le nuove politiche di Meta

Il prossimo 26 giugno, entreranno in vigore le nuove direttive sulla privacy di Meta. Stando alle informazioni raccolte, i dati personali degli utenti, dal contenuto dei post alle immagini fino alle attività online, potrebbero essere impiegati per alimentare sistemi di AI. Le chat private resteranno esenti da questa normativa. 

Il diritto di opposizione

Nonostante i dubbi sollevati, Meta sostiene che questo utilizzo dei dati è consueto anche in altre società tecnologiche. La questione centrale rimane, però, quella del diritto di opposizione degli utenti. Come comunica Meta, gli utenti possono esprimere il proprio dissenso, ma la procedura non è immediata né semplice. Soprattutto, la loro opposizione non sembra garantire la totale esclusione dai sistemi AI.

Passaggi da seguire per l'opposizione

Per recuperare facilmente le comunicazioni inviate da Meta, è possibile accedere alla posta elettronica associata ai tuoi account Facebook e Instagram. Se non trovi più le email o non hai accesso all'indirizzo utilizzato, puoi comunque accedere direttamente all'applicazione o alla versione web dei social network. Controlla le notifiche di Facebook e Instagram per trovare il messaggio che ti informa sui cambiamenti normativi. Se non trovi la notifica, puoi seguire questi passaggi:

  • Accedi al tuo profilo su Facebook.
  • Clicca sull'icona a tre linee.
  • Seleziona 'Impostazioni'.
  • Nella sezione 'Privacy', troverai il messaggio simile a quello ricevuto via email, con il link 'diritto di opposizione' direttamente cliccabile.
  • Completare il modulo fornendo le informazioni richieste, incluso l'indirizzo email per la verifica.
  • Inserire il codice di verifica ricevuto via email e confermare l'opposizione.

Alla luce di quanto esposto, è indubbio che gli utenti debbano essere maggiormente informati e responsabilizzati riguardo l'utilizzo dei loro dati personali. La trasparenza è fondamentale per far sì che la privacy rimanga un diritto inalienabile e non una semplice opzione.

Data la complessità della situazione e la velocità con cui queste tecnologie si evolvono, è essenziale rimanere informati e cautelativi. L'utilizzo dei dati personali deve sempre avvenire nel rispetto dei principi del GDPR e con il pieno controllo dell'utente.