Google si adegua al Digital Markets Act (DMA). Cosa cambia per gli utenti

Il Digital Markets Act (DMA) rappresenta una svolta significativa nel panorama digitale europeo.

Google si adegua al Digital Markets Act
Marcello Tansini 

Il Digital Markets Act (DMA) rappresenta una svolta significativa nel panorama digitale europeo. Con l'imminente applicazione di questo regolamento, prevista per il 6 marzo 2024, le cosiddette 'gatekeeper' del mercato digitale dovranno adeguarsi a nuove regole volte a garantire una maggiore equità online. Google, una delle aziende maggiormente impattate da tale normativa, ha ufficialmente dato il via a una serie di cambiamenti in tal senso.

Libertà di scelta degli utenti

La pagina di supporto pubblicata da Google getta luce sui nuovi diritti degli utenti: finalmente essi potranno decidere quali servizi Google mantenere collegati e quali no, una libertà fino ad ora non concessa. Tale decisione può essere applicata per singolo servizio oppure in maniera generalizzata. Ma quali sono le implicazioni pratiche di questa novità?

  • Google Maps, Chrome, YouTube, Google Play, e altri servizi potranno essere scollegati a piacimento.
  • Non collegare i servizi potrebbe limitare alcune funzionalità che dipendono dalla condivisione dei dati tra le varie applicazioni Google.
  • I dati personali non saranno condivisi con terze parti, ma potrebbero essere usati internamente per proteggere contro spam e attività illecite.
  • Gli utenti avranno la possibilità di bilanciare personalizzazione e privacy in modo più granulare. Meno dati saranno condivisi tra i vari servizi, minori saranno le personalizzazioni disponibili. 

Ripercussioni sul quotidiano digitale

È chiaro che la possibilità di scollegare i propri servizi permetterà agli utenti un maggiore controllo sulla propria digital life. Tuttavia, è importante considerare che disattivare il collegamento tra alcuni servizi può comportare inevitabili riduzioni di funzionalità, che vanno valutate attentamente.

Ad esempio, se scegliamo di non collegare Google Ricerca a Maps, potremmo non vedere le prenotazioni fatte tramite il motore di ricerca direttamente sulla mappa. Oppure, la cronologia delle ricerche su Chrome potrebbe non essere sfruttata per proporre video di interesse su YouTube se questi due servizi non saranno collegati.

Mentre il DMA promette di potenziare la concorrenza e dare agli utenti un controllo più deciso sulla propria esperienza online, non va sottovalutato che le scelte effettuate avranno un impatto diretto sull'utilità e sulla personalizzazione dei servizi. L'intento è quello di dare a ciascun individuo la capacità di modulare la propria esperienza digitale rispetto alle proprie preferenze di privacy e personalizzazione.