Neuralink Telepathy: cosa è e come funziona

Neuralink, l'ambiziosa azienda fondata da Elon Musk, ha fatto un ulteriore passo avanti nella realizzazione di un futuro che sembra uscito direttamente da un romanzo di fantascienza.

Neuralink Telepathy: cosa è e come funzi
Lorenzo Pascucci 

Neuralink, l'ambiziosa azienda fondata da Elon Musk, ha fatto un ulteriore passo avanti nella realizzazione di un futuro che sembra uscito direttamente da un romanzo di fantascienza. Ma cosa si cela dietro il nome di Telepathy? E soprattutto, come può realmente influenzare il mondo come lo conosciamo?

Il primo impianto umano

L'azienda ha iniziato a reclutare pazienti per gli esperimenti della durata di sei anni a settembre 2023 e il 29 gennario 2024 il primo chip cerebrale è stato impiantato in un essere umano. Musk conferma che il paziente si riprendendo bene. Il primo essere umano ha ricevuto un impianto Neuralink, aprendo le porte a una nuova era nella comunicazione uomo-macchina. Questa innovativa tecnologia offre la possibilità di controllare dispositivi elettronici direttamente con il pensiero. Gli utenti iniziali saranno coloro che hanno perso l'uso degli arti.

Come funziona?

Il cuore di questo sistema è un microchip che, una volta impiantato nel cervello tramite un robot chirurgico, è in grado di rilevare i picchi neuronali che rappresentano i nostri pensieri e intenti. La procedura, minuziosamente studiata, introduce fili ultrasottili e flessibili in aree del cervello che controllano l'intenzione del movimento, permettendo all'individuo di operare dispositivi elettronici senza alcuna interazione fisica.

Il chip è collegato a 1.024 minuscoli elettrodi, non più spessi di un capello umano, ed è alimentato da una batteria che può essere ricaricata in modalità wireless. Questo creerebbe un'interfaccia con un computer esterno, consentendogli di inviare e ricevere segnali.

La sperimentazione in corso

  • Nome dello Studio: il progetto è stato battezzato Prime (Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface).
  • Obiettivo: valutare la sicurezza e la funzionalità iniziali dell'interfaccia cervello-computer.
  • Candidati: persone affette da Sla o da una quadriplegia conseguente a lesione del midollo spinale, con età superiore ai 22 anni.
  • Durata: il trial è stimato durare circa 6 anni.
  • Costi: nella fase sperimentale, l'intervento ha un costo stimato di circa 40.000 dollari in USA, con esami di follow-up stimati per 10.000 dollari.

Neuralink apre un mondo di possibilità per chi è affetto da malattie che limitano la mobilità o la capacità di comunicare. Nonostante le sfide tecniche e le domande etiche che questa tecnologia inevitabilmente solleva, lo studio Prime rappresenta un progresso significativo nel campo delle interfacce cervello-computer, avvicinando l'umanità a una forma di comunicazione che fino a poco tempo fa era pura fantascienza.