EO4Security, il progetto dell’Agenzia Spaziale Europea contro i crimini ambientali. Di cosa si tratta?
La protezione dell'ambiente è una priorità globale, e la tecnologia satellitare si rivela un'alleata preziosa nella lotta contro i crimini ambientali.
La protezione dell'ambiente è una priorità globale, e la tecnologia satellitare si rivela un'alleata preziosa nella lotta contro i crimini ambientali. L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha lanciato EO4Security, un ambizioso progetto in collaborazione con e-GEOS, per sfruttare i dati satellitari nella prevenzione e identificazione di attività illecite che danneggiano il nostro pianeta.
Cos'è EO4Security
EO4Security è una collaborazione tra ESA e e-GEOS, una società frutto della partnership tra l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e Telespazio, parte del gruppo Leonardo. Il progetto utilizza tecnologie satellitari avanzate per monitorare e analizzare dati ambientali, con l'obiettivo di rilevare crimini quali traffico illecito di rifiuti, estrazioni minerarie clandestine, pesca in zone protette e altri ancora.
Attraverso l'impiego di satelliti come le Sentinelle del programma Copernicus e i satelliti italiani Cosmo-SkyMed, dotati di strumenti di osservazione radar, è possibile ricevere informazioni giornaliere e analisi storiche sulle aree monitorate. Gli algoritmi all'avanguardia e gli strumenti di Open Source Intelligence (OSINT) - dati derivanti dai social media o altri canali web - vengono aggregati per offrire immagini ad alta risoluzione e analisi precise sulle attività potenzialmente illecite.
I benefici di un simile sistema sono molteplici: fornisce agli enti preposti mezzi più efficaci per prevenire e combattere i crimini ambientali, contribuendo così alla salvaguardia del nostro ecosistema e al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile previsti dall'Agenda 2030 dell'ONU.
I partner del progetto e il futuro dell'osservazione ambientale
Al progetto EO4Security contribuiscono, oltre a e-GEOS, anche enti di rilievo come GAF, Hensoldt Analytics, Janes e Dhiria, uno spin-off del Politecnico di Milano.
Gli utenti finali, tra i quali l'Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC) e l'Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia (UNICRI), trarranno vantaggio dalle informazioni fornite dal progetto per affinare le proprie investigazioni e politiche di tutela ambientale.
La sinergia tra intelligenza satellitare e ricerca avanzata promette di elevare ulteriormente gli standard delle indagini ambientali, dando vita a nuove metodologie di analisi come la tecnologia SAR Inverse (ISAR), che permetterà di identificare in tempo reale movimenti e attività illecite.