Chip impiantati in testa: Neuralink avvia i test dei chip cerebrali. Requisiti e fasi del progetto

Neuralink di Elon Musk, sta per avviare test sui suoi chip cerebrali. Dopo diversi rifiuti in precedenza, l'azienda ha ricevuto l'approvazione della FDA a maggio 2023 e si prepara ora a cercare volontari per i primi trial clinici.

Prime Study - Il progetto di Neuralink

Il trial clinico è stato ribattezzato Prime Study (acronimo di Precise Robotically Implanted Brain-Computer Interface) ed è diretto principalmente a pazienti affetti da paralisi. L'obiettivo dello studio è di valutare la sicurezza dei chip e del robot chirurgico utilizzato per l'impianto, consentendo alle persone paralizzate di controllare dispositivi esterni con il pensiero.

Il reclutamento riguarda soprattutto pazienti con quadriplegia dovuta a lesione del midollo spinale cervicale o sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Sono ammessi al reclutamento anche pazienti con perdita della vista e dell'udito, o con difficoltà a parlare. Il candidato dovrà avere almeno 22 anni e essere assistito da un caregiver consistente e affidabile.

Rischi e sfide del progetto

I rischi e le sfide del progetto sono notevoli, tra i quali il possibile pericolo di avvelenamento legato all'uso di batterie al litio nei dispositivi, i fili dell'impianto che potrebbero spostarsi e compromettere l'attività cerebrale, o problemi nella rimozione dei chip senza danneggiare il tessuto cerebrale. Le pesanti accuse per la gestione di agenti patogeni durante una collaborazione con l'Università della California aggiungono incertezza al progetto.

Nonostante l'approvazione da parte della FDA, resta ignoto il numero esatto di pazienti coinvolti nel trial. Lo studio, previsto per una durata di 6 anni, rappresenta un passo importante nella creazione di un'interfaccia cerebrale generalizzata, ma l'iter di approvazione per l'uso commerciale potrebbe richiedere più di un decennio.

Neuralink rappresenta un'avventura estremamente affascinante nel campo della tecnologia e della medicina, ma i dubbi etici e scientifici richiedono un processo di valutazione e approvazione molto scrupoloso.