L'importanza del disaster recovery nelle diverse architetture di Cloud
L'evoluzione del mondo digitale ha portato alla luce l'importanza di un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche.

L'evoluzione del mondo digitale ha portato alla luce l'importanza di un ampio ventaglio di soluzioni tecnologiche. Tra queste, il disaster recovery emerge come uno strumento fondamentale nella gestione delle architetture di Cloud. Ma cosa significa realmente e perché dovremmo prenderlo in considerazione?
Il disaster recovery nel Cloud Computing
Il disaster recovery, o recupero da disastro, è il processo attraverso il quale un'organizzazione può ripristinare i propri dati e le sue operazioni in caso di eventi catastrofici o interruzioni impreviste. Questi eventi possono includere calamità naturali, errori umani, attacchi informatici o guasti hardware. Indipendentemente dall'ambiente in cui si trovano i dati e le applicazioni, la necessità di un piano di disaster recovery è cruciale per garantire la continuità operativa e la protezione dei dati aziendali sensibili.
Oggi, con l'avanzamento di tecnologie basate su Cloud come il Cloud Computing, il disaster recovery è diventato ancor più cruciale. Il Cloud offre chiaramente un gran numero di benefici: flessibilità, scala e risparmio sui costi, solo per citarne alcuni. Tuttavia, la prevenzione di un potenziale disastro dovrebbe essere sempre una priorità.
Architetture di Cloud e Disaster Recovery
Le architetture di cloud possono variare notevolmente, ed é possibile scegliere tra diverse opzioni in base alle proprie esigenze e requisiti. Due delle architetture di cloud più comuni sono:
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Cloud Pubblico: in un ambiente cloud pubblico, i servizi sono forniti da un provider di servizi cloud di terze parti, come Amazon Web Services (AWS), Microsoft Azure o Google Cloud Platform (GCP). In questo caso, è responsabilità del provider di Cloud garantire una solida infrastruttura di disaster recovery. Tuttavia, le aziende devono comunque pianificare e implementare le proprie strategie di disaster recovery per i dati e le applicazioni ospitati in questo ambiente.
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Cloud Privato: in un Cloud privato, l'azienda gestisce la propria infrastruttura cloud all'interno delle proprie strutture o in data center dedicati. Questo offre maggiore controllo, ma comporta anche una maggiore responsabilità per la pianificazione e l'implementazione del disaster recovery. Le aziende devono investire nella creazione di ambienti di disaster recovery adeguati, come sistemi di backup, replica dei dati e piani di ripristino.
Le best practice per il Disaster Recovery nel Cloud
Indipendentemente dall'architettura di Cloud scelta, esistono alcune best practice per garantire un solido piano di disaster recovery:
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Identificare i dati critici: determinare quali dati e applicazioni sono critici per le operazioni aziendali e assicurarsi che siano adeguatamente protetti.
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Pianificare le procedure di recupero: creare procedure chiare e documentate per il ripristino dei dati e delle applicazioni in caso di emergenza.
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Testare regolarmente: eseguire test di disaster recovery regolari per assicurarsi che il piano funzioni come previsto.
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Monitorare e aggiornare: monitorare costantemente l'ambiente Cloud e il piano di disaster recovery, aggiornandoli in base alle esigenze e alle nuove minacce.
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Considerare la geodistribuzione: distribuire dati e applicazioni su più regioni geografiche per ridurre il rischio di perdita dati dovuto a eventi catastrofici localizzati.
Avere un piano di disaster recovery solido ed efficiente in atto può fare la differenza tra superare un incidente o subire gravi perdite. Proteggere i dati e garantire la continuità operativa in caso di disastro è un imperativo commerciale che non può essere ignorato.