Virtual influencer sempre più popolari in Italia. Storia ed evoluzione
I Virtual Influencer entrano prepotentemente nel panorama italiano, con una presenza sempre più marcata tra i followers delle generazioni più giovani.

I Virtual Influencer entrano prepotentemente nel panorama italiano, con una presenza sempre più marcata tra i followers delle generazioni più giovani, come evidenzia una ricerca di BVA Doxa in collaborazione con Mondadori Media e Buzzoole. Ma quali sono le ragioni di questa crescita esponenziale e come si è sviluppato il fenomeno nel nostro Paese?
Le origini e l'evoluzione dei Virtual Influencer
Gli ambiti di social media e marketing hanno visto la nascita e l'ascesa dei Virtual Influencer sin dal 2016. Un trend in continuo sviluppo, che deve il suo successo alla capacità di adattarsi a target specifici e alle necessità peculiari dei brand. Nella fascia d'età che va dai 18 ai 34 anni, il 62% del target dichiara di seguire questi personaggi virtuali con una costanza giornaliera, quasi a parificarli a influencer in carne ed ossa.
La loro natura digitale permette una gestione scenografica libera da imprevisti, e la tecnologia attuale offre strumenti sempre più avanzati per renderli verosimili e interattivi.
Il valore aggiunto nel marketing
Il connubio tra tecnologia e marketing si manifesta nella creazione di influencer virtuali brandizzati, cosiddetti branded virtual human, che incarnano l'esperienza di un marchio.
Questo genere di personalità digitali sta segnando un cambiamento nell' interazione tra consumatore e prodotto, offrendo alle aziende una nuova via per potenziare la comunicazione verso fasce demografiche giovani e altamente interattive.
Il fenomeno dei Virtual Influencer presedia un settore del marketing che è cresciuto del 8% solo nel corso dell'ultimo anno, con un investimento di oltre 294 milioni di euro in Italia. Il
I protagonisti del mondo virtuale italiano
Eli e Sofi, le prime gemelle virtuali italiane; il meta-ambassador Wando e Venere, con il suo seguito di quasi 277 mila follower su Instagram, sono solo alcuni esempi del crescente interesse nazionale verso queste figure.
Sono considerati personaggi fittizi, generati al computer, completamente personalizzabili in base alle esigenze del brand o dell’azienda
È evidente come, nell'era digitale, l'Influencer marketing continui a evolversi, adattandosi agli strumenti tecnologici disponibili e sfruttando al meglio le peculiarità che la virtualità offre, sia in termini di controllo sia di engagement con un pubblico sempre più ampio.
Gli esperti del settore auspicano una crescita sostenibile di questo fenomeno, indicando i Virtual Influencer non solo come una moda passeggera, ma come un vero e proprio punto di svolta nella strategia di comunicazione digitale, presagiando un futuro in cui la tecnologia e l'intelligenza artificiale saranno ancora più centrali nel definire i profili e le preferenze dei consumatori.