Televisori, console, frigoriferi: quali elettrodomestici consumano di più accesi e in standby?
TV a schermo piatto, con decoder incorporati, e accessori vari, possono generare consumi di energia elettrica annui superiori ai 520 chilowattora.

Il TV e gli accessori a esso collegati sono tra i maggiori responsabili delle cifre salate elencate in bolletta. Si pensi, per esempio, che un frigorifero di classe A da 300 litri, acceso 24 ore su 24, consuma in un anno 240 kWh. Oltre 520, invece, i chilowattora consumati in un anno da un TV flat da 40 pollici con decoder incorporato, a cui sono collegati una unità di memoria esterna e un lettore DVD. Oltre il doppio, quindi, ed è sufficiente che i dispositivi di cui sopra siano accesi 4 ore al giorno. Contribuiscono a far salire la bolletta dell'energia anche i sistemi home theater.
Questi e altri numeri sono stati forniti nell’ambito di un’inchiesta realizzata dal quotidiano La Repubblica in collaborazione con Legambiente. Attenzione anche a lasciare sempre in standby le console per il gaming, quali Microsoft Xbox 360 e Sony PlayStation 3. La spesa annua generata da tale abitudine può arrivare fino a 250 euro.
Secondo uno studio effettuato nell’ambito del SELINA Project (Standby and Off-Mode Energy Losses In New Appliances Measured in Shops), l’11% dei consumi di elettricità di una famiglia media europea è dovuto agli standby degli elettrodomestici. A sprecare le maggiori risorse, anche a riposo, sono le fotocopiatrici e le stampanti laser, i decoder per la televisione digitale terrestre, i router per collegarsi in rete, i televisori. Avidi di risorse anche le console di gioco e le macchinette per il caffè. Queste ultime producono consumi fino a 86 kWh quando vengono lasciate accese.
Occhio anche allo scaldabagno elettrico. Se usato per sei ore al giorno, il consumo di energia in un anno tocca i 2.000 chilowattora. Analoghi consumi per i boiler, sempre in riferimento a 6 ore di accensione al giorno. Un congelatore da 340 litri arriva a generare un consumo di 340 kWh.
Autore: Andrea Galassi