YouTube, video e cartoni animati sicuri per bambini senza pericoli: pronta nuova applicazione. Uscita a caratteristiche

Arriva YouTube Kids, l'applicazione per smartphone e tablet pensata per i più piccoli. I contenuti sono suddivisi in spettacoli, musica, imparare e esplorare.

YouTube, video e cartoni animati sicuri
 

Google presta attenzione ai bambini e lancia l'app YouTube Kids. In buona sostanza quando lo smartphone o il tablet è in mano ai più piccoli, la modalità di ricerca sulla piattaforma video sarà sottoposta a filtri e paletti. Così, ad esempio, in caso di digitazione di parole come sesso o parolacce, non ci saranno risultati da mostrare e un messaggio inviterà a provare con altri termini. Anche gli stessi genitori potranno manualmente indicare alcune parole da escludere. Di più: potranno anche monitorare l'attività dei figli avendo traccia dei filmati visualizzati e del tempo trascorso davanti allo schermo del terminale.

Anche l'aspetto sarà diverso rispetto all'app tradizionale. La grafica si caratterizzerà per un maggior utilizzo dei colori, per la presenza di riquadri e caratteri più grandi e per un look più leggero e con la presenza di disegni e icone a fumetto. Nel dettaglio le sezioni in cui è strutturata sono contenuti educativi, spettacoli televisivi, stazioni radio con brani musicali specifici e motore di ricerca dedicato. I filmati sono stati realizzati anche da Jim Henson Company, LeVar Burton's Reading Rainbow, National Geographic Kids, Thomas & Friends.

Il software dovrebbe essere rilasciato già nella giornata di lunedì 23 febbraio 2015, anche se inizialmente solo nel mercato statunitense e per i soli device equipaggiati con sistema operativo Android. Resta da scoprire se l'applicazione arriverà in tutti i Paesi del mondo, Italia inclusa, e con quali modalità e tempistiche. Tuttavia l'introduzione di questo servizio sta già facendo molto discutere. C'è infatti chi teme che sarà applicata una strategia commerciale di annunci pubblicitari ad hoc per il condizionamento dei più piccoli. Si resta perciò in attesa di capire qualche sarà la policy della multinazionale di Mountain View.