WiFi libero gratis in Italia: mappa città 2011 si aggiorna

Enti pubblici e privati si muovono per installare hotspot Wi-Fi che consentano a cittadini e clienti di connettersi a Internet gratuitamente. Ma l’abolizione delle norme del cosiddetto decreto Pisanu deve ancora essere convertita in legge.

Un Wi-Fi Café a San Francisco
 

L’abrogazione dei commi 4 e 5 dell’articolo 7 della legge 155/2005 dovrà essere convertita in legge entro la fine di marzo 2011. Le normative previste dal cosiddetto decreto Pisanu in materia di sicurezza sono state cancellata con l’approvazione del decreto Milleproroghe.

Quale sia il destino del Wi-Fi in Italia non è ancora dato sapere. Preoccupa, in particolare, quanto reso noto da Massimo Sideri sulle pagine di Corriere Economia: «lo staff del ministro Roberto Maroni è blindato al Viminale per trovare delle soluzioni tampone che, per certi versi, potrebbero essere un passo indietro», si legge sul quotidiano di via Solferino. Secondo una fonte interna al Ministero dell’Interno, prosegue la ricostruzione, Maroni ha chiamato a raccolta gli esperti della Polizia di Stato e della Polizia Postale. Stando alle indiscrezioni, i navigatori potrebbero essere identificati tramite SIM card telefonica o carta di credito.

In attesa che si faccia chiarezza, non mancano iniziative di enti pubblici e di privati che allestiscono postazioni Wi-Fi per utenti e clienti. All’anagrafe centrale di Milano, per esempio, è stato attivato un hotspot Wi-Fi che permette di collegarsi gratuitamente a Internet un’ora al giorno. Bisogna, però, inserire il proprio numero di telefono nella scherma di accesso per ricevere una password via SMS, da utilizzare per i successivi collegamenti. Connettività wireless anche in pieno centro, da Piazza Castello a Piazza San Babila, nell’ambito di un progetto sperimentale avviato dal Comune di Milano. Un altro servizio Wi-Fi pubblico è firmato dal Comune di Pordenone. Le aree interessate nella prima fase di avvio del progetto sono il terminal ferroviario, la stazione degli autobus, la vecchia fiera, la casa dello studente, la biblioteca comunale.

Anche Poste Italiane sembra intenzionata a dotare di connettività Wi-Fi gli uffici postali per fornire ai clienti la possibilità di collegarsi a Internet durante l’attesa. C’è fermento anche a Firenze, dove si prevede di installare hotspot Wi-Fi negli spazi esterni di bar, locali e ristoranti. Servizi di connettività wireless gratuita dovrebbero vedere la luce anche a Pesaro, Urbino, Bari, Rieti e Pistoia. Già attive, infine, le postazioni Wi-Fi nei comuni siciliani di Villafrati, Marineo e Bolognetta.

Autore: Andrea Galassi