Notebook Google Chromebook: rivoluzione? Commenti pro e contro

Sarà il mercato a decretare il successo o meno della nuova proposta firmata Google. Ma l’opera di evangelizzazione iniziata da Mountain View sembra incontrare già le prime resistenze.

Google e le prospettive di mercato dei Chromebook
 

A distanza di poche ore dalla presentazione ufficiale dei Chromebook, i primi laptop equipaggiati con Chrome OS, osservatori e addetti ai lavori hanno iniziato a porre (e a porsi) domande sulla bontà o meno della nuove proposta firmata Google.

Va da sé che appare prematuro esprimere un giudizio definitivo in tal senso. Tuttavia, almeno in prospettiva e sulla base delle caratteristiche hardware e delle funzionalità dei Chromebook, non mancano pareri pro e contro il tentativo di Google di introdurre un nuovo paradigma in ambito computing. A dirla tutta, secondo alcuni esperti di settore, tra cui Adrian Smith, managing director di Flexsys, i Chromebook rappresentano più una evoluzione che una rivoluzione. I laptop cloud-ready, argomenta Smith, operano essenzialmente nella medesima maniera dei terminali comparsi sul mercato nei primi anni ’90 del secolo scorso. Uno dei plus offerti dai Chromebook, tuttavia, è senza dubbio l’efficienza che la dimensione cloud veicolata dai notebook Chrome OS-based è in grado di fornire, sottolinea Smith.

Gran parte degli osservatori si sofferma sull’analisi delle potenzialità dei Chromebook in ambito business ed education. Google, infatti, ha predisposto una politica commerciale piuttosto aggressiva per favorire l’adozione dei Chromebook all’interno delle aziende e delle scuole. Il programma di noleggio, insieme alla evidente semplificazione della gestione aziendale, potrebbe decretare il successo della proposta in ambito enterprise. Di contro, e si tratta di un questione che interessa anche gli utenti consumer, non manca chi ricorda le preoccupazioni inerenti alla sicurezza delle informazioni archiviate sulla nuvola e alla gestione dei dati da parte di Google. L’azienda di Mountain View, da parte sua, ha illustrato nel dettaglio le soluzioni per la protezione sviluppate per garantire sicurezza agli utenti dei Chromebook.

In relazione alla risposta degli utenti consumer, c’è chi sostiene che i Chromebook costino troppo, soprattutto i laptop Samsung Serie 5. Troppo rispetto alla dotazione hardware che portano in dote agli utenti, troppo rispetto ai tradizionali sistemi netbook/notebook basati su Microsoft Windows. Secondo James Kendrick di ZDnet.com, invece, il più grande ostacolo al successo dei Chromebook nel mercato consumer è l’incompatibilità con iPhone, iPod touch ed iPad di Apple.

Autore: Andrea Galassi