Tares: bollettini non arrivati o con errori. Cosa fare per calcolo e pagamento con scadenza oggi venerdì 24 Gennaio 2014

Ancora due giorni di tempo per provvedere al pagamento dell'imposta sui rifiuti che può essere di due tipi: saldo e maggiorazione o solo maggiorazione.

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C'è tempo fino a venerdì 24 gennaio 2014 per effettuare il pagamento della Tares. Tuttavia è sempre consigliabile consultare il sito del proprio Comune per accertarsi di possibili slittamenti. Di più, nel caso in cui non sia arrivato il bollettino precompilato, i contribuenti non saranno soggetti a multe e sanzioni. Sono coinvolti piccoli e grandi città, capoluoghi di regione compresi: L'Aquila, Potenza, Catanzaro, Napoli, Bologna, Trieste, Roma, Genova, Milano, Ancona, Campobasso, Torino, Bari, Cagliari, Palermo, Firenze, Trento, Perugia, Aosta, Venezia.

La Tares di gennaio può essere di due tipi: la sola maggiorazione per i servizi indivisibili, pari a 30 centesimi per metro quadro e che finisce nelle casse dello Stato, o il saldo (inizialmente previsto a dicembre dello scorso anno) e la maggiorazione nei comuni, come quello di Roma, in cui non è stato richiesto di corrispondere l'importo. Il Comune di Roma sta andando incontro ad alcuni problemi aggiuntivi, avendo inviato il modello F24 per il tributo 3955 con la casella del saldo erroneamente premarcata.

Il calcolo avviene con modalità simili a quelli per la TARSU o TIA a cui si va aggiunta la maggiorazione. La base imponibile rimane la superficie catastale rapportata all'80%. Per la determinazione della tariffa si devono conoscere alcuni parametri come il numero dei residente, l'uso e la produzione media dei rifiuti. Alla somma, come anticipato, va aggiunta la tariffa per i servizi indivisibili. La Tares va pagata tramite modello F24 da presentare presso la propria banca o a uno sportello postale. I codici sono 3944 per la Tares, 3950 per la Tariffa e 3955 per la Maggiorazione.

A cosa va incontro chi non rispetta queste scadenze? La tipologia delle sanzioni è di tre tipologie. Se il versamento viene effettuato entro il quattordicesimo giorno dalla data di scadenza del termine ordinario di versamento, è pari allo 0,2% giornaliero per ogni giorno di ritardo. Se viene effettuato dal quindicesimo giorno ed entro il trentesimo giorno, è pari al 3%. Se il versamento viene effettuato oltre il trentesimo giorno è pari al 3,75%. Gli interessi sono calcolati sulla base del tasso legale pari all'1% annuo (dal primo gennaio 2014) rapportato al numero di giorni di ritardo del pagamento.