Uomo invisibile con mantello presto realtą? Intanto prova importante per l'uomo jet.

All'Universitą di Berkeley si sta studiando la possibilitą di coprire alla vista umana oggetti tridimensionali e persone mediante materiali particolari. Frattanto un uomo solca i cieli tramite un paio d'ali sospinte da motori jet.

 

Un gruppo di ricercatori dell’Università californiana di Berkeley, guidati da Xinag Xhang, sta conducendo uno studio sui materiali in grado di coprire alla vista umana oggetti tridimensionali e persone.

Gli studiosi, infatti, hanno messo a punto un materiale capace di controllare la direzione della luce e di rendere così invisibile l’oggetto che si viene a trovare dietro lo schermo. Come spiega la fisica, noi siamo in grado di vedere gli oggetti in quanto colpiti dalla luce. Tenendo presente questo concetto, è stato sviluppato una sorta di mantello costituito dalla cosiddetta meta-materia, capace di deviare radar, luce e altre onde attorno a un oggetto. Nello specifico, si tratta di leghe di metallo, ceramica, teflon e fibre composite.

E se forse presto potremmo indossare un mantello in grado di farci diventare come alcuni personaggi dei fumetti e della fantasia, c’è chi non smette di voler vivere esperienze simili a quelle degli uccelli.

È Yves Rossy, ex pilota svizzero 50enne che solca i cieli tramite un paio d’ali sospinte da motori. E infatti lo chiamano uomo jet e uomo-uccello, anche se lui preferisce farsi chiamare Fusion man. Ha promesso di sorvolare il canale della Manica il prossimo 24 settembre a una velocità di 300 km all’ora.

Nel frattempo ha già stabilito un record mentre si stava esercitando sui cieli delle Alpi svizzere: 36 km in 12 minuti. La traversata della Manica sarà trasmessa in streaming dal National Geographic.

Autore: Arianna Bernardini

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