Tiscali in crisi: entro l'estate la bancarotta, così dicono alcune previsioni

La situazione finanziaria di Tiscali è preoccupante. Secondo Mediobanca, Tiscali rischia di fallire già questa estate.

 

Mentre scriviamo, il titolo Tiscali a Piazza Affari è stato sospeso per eccesso di rialzo e mostra un guadagno teorico del 14,33%. Ma ieri era stata una giornata nera per l’azienda di Renato Soru: il titolo aveva lasciato sul terreno oltre il 20%.

Venerdì sera, il provider sardo aveva comunicato i risultati del 2008, chiuso con una pesante perdita, oltre 242 milioni di euro netti, in peggioramento rispetto al rosso di 65,3 milioni del 2007. Le disponibilità liquide complessive, al 31 dicembre 2008, ammontano a 24,2 milioni di euro, a fronte di una posizione finanziaria netta negativa per 601,1 milioni.

Le perdite, annunciavano da Cagliari, hanno superato un terzo del capitale di Tiscali, facendo scattare la fattispecie di riequilibrio patrimoniale prevista dall’articolo 2446 del Codice Civile. La Borsa e gli analisti attendono la prossima assemblea degli azionisti, convocata dal Consiglio di amministrazione per il 29 aprile. Un analista milanese ha riferito a Reuters che a preoccupare è soprattutto il debito netto, pari a circa 120 volte il patrimonio netto: una situazione che impone una ricapitalizzazione della società.

Secondo Mediobanca, Tiscali rischia di non avere più cassa disponibile già questa estate, se non interverranno novità di rilievo e, soprattutto, se non saranno ceduti gli asset britannici. Alcune indiscrezioni parlano di un rinnovato interesse da parte di BSkyB e Carphone per gli asset inglesi di Tiscali, dopo che le trattative sembravano essere quasi definitivamente naufragate.

Autore: Andrea Galassi

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