Sindacati consulenti informatici e lavoratori IT ? Nuove considerazioni e riflessioni

La prima parte di questo articolo è disponibile aquesto indirizzo.

Cosa sarebbe possibile realizzare per i lavoratori ITitaliani?

L'obiettivo che mi sono posto è avere un maggiorericonoscimento del lavoro IT all'interno dell'aziendacon la creazione di un nuovo CCNL, più adatto a quelleche sono le caratteristiche di un professionistadell'informazione.

Prima di proseguire faccio una piccola premessa per ricordareche i CCNL sono siglati dalle organizzazioni sindacalimaggiormente rappresentative all'interno del comparto incui si applica il CCNL stesso. Solo alle rappresentanzesindacali firmatarie di un CCNL si applicano tutti i diritti,norme e regole descritte nel contratto, e solo ai lorodirigenti sono riconosciuti i diritti spettanti airappresentanti dei lavoratori.

Ricordo inoltre che il datore di lavoro non è tenuto anegoziare nulla con sigle sindacali che non abbiano firmatoil CCNL. Di conseguenza, anche ipotizzando che il 100% deidipendenti di un'impresa fosse iscritto ad un sindacatoche non ha firmato l'accordo, la proprietàpotrebbe esimersi dal negoziare con tale sindacato. Maggioriinformazioni possono essere reperite a questo indirizzo.

Stando così le cose, ed applicandosi al personale ITmolti contratti, è subito chiaro che anche se oggi il100% di coloro che lavorano in un dipartimento aziendale ITsi iscrivesse alla medesima sigla sindacale, chiamiamola perfacilità SIND-IT 2.0, tale sigla, essendo i suoiiscritti divisi in N differenti comparti, sarebbe semprecomunque minoritaria rispetto ai sindacati maggiori, e nonavrebbe mai nessuna possibilità di partecipare pernessun comparto a nessuna trattativa a nessun livello essasia.

Per ottenere il proprio scopo SIND-IT 2.0 deve da primadefinire l'ambito di applicazione del contratto,cioè il comparto, e quindi, successivamente, in forzadel numero dei suoi iscritti, può presentarsi comelegittima e legale rappresentante dei propri iscritti e ditutti i lavoratori del comparto.
Il riconoscimento dell'attività dell'ICT comeattività intellettuale può essere il primopasso per poter distinguere questo lavoro dagli altri equindi per poter creare un ambito in cui applicare un futurocontratto. Senza ambito definito è chiaro che nonpuò esistere contratto.

La nascita di un nuovo comparto può avvenire solo alivello politico e personalmente credo che incontrerebbegrossi ostacoli sia da parte delle attuali organizzazionisindacali, che dovrebbero andare a reperire nuovi iscrittinel nuovo comparto e creare una nuova dirigenza; sia dalleassociazioni degli imprenditori che dovrebbero contrattare unnuovo contratto, quasi sicuramente più oneroso; siadai politici che poco amano i cambiamenti e che temono che daqualcosa di nuovo nasca qualcosa di incontrollabile.

Anche se sindacato e politica (ovvero partito inteso comemezzo per esercitare la propria rappresentanza) hanno diversiobiettivi, è chiaro che SIND-IT 2.0 dovrà perforza appoggiarsi ad una Lobby parlamentare per poter portareavanti gli interessi dei suoi iscritti, cosi come èsottinteso che a questa Lobby dovrà portare in dote ilproprio sostegno. E quanto dovrà essere il suosostegno? È difficile stimarlo, ovvio che piùè forte il sostegno, inteso come numerod'iscritti, meglio è.

Affinché SIND-IT 2.0 possa siglare da sola il CCNLoccorra che abbia il 51% d'iscritti rispetto al totaledegli iscritti a tutte le organizzazioni sindacali. Sestimiamo come iscritti al sindacato solo il 20% del totaledel comparto IT (stimato in circa un milione di addetti) conappena 100.000 iscritti potrebbe firmare il contratto dasola, ma dubito che con un numero cosi esiguo possa ottenereun forte sostegno parlamentare.

Cosa diversa sarebbe se il numero dei suoi iscritti comesuccede per le grandi organizzazioni sindacali raggiungesseil milione. Un milione di persone votanti, (senza contare leloro famiglie) secondo questi dati, corrisponde ad un partitocon il 3% alla Camera, quindi avrebbe diritto ad una ventinaalmeno di deputati ed a circa 5 senatori. Con un talesostegno è probabile che SIND-IT 2.0 abbia almeno unalobby ( e forse anche più di una) che possa sostenerela sua causa.

Rischio di ripetermi, ma "ognuno vale per quanto safarsi valere" , ed al momento SIND-IT 2.0 valeesattamente zero, come il numero dei suoi iscritti.

La ricerca dell'UNO passa attraverso le azioni deisingoli e se è certo vero che azioni estreme comequelle attuate nel comparto trasporti non ci appartengono,forse altri tipi di azioni, più leggere, anonime emaggiormente efficaci come l'apposizione di una firmasotto il simbolo che ci rappresenta conducono a risultatideterminanti ed alla fine maggiormente appaganti.

A pensarci bene, l'iscrizione ad un sindacato virtualenon è dissimile dall'iscriversi ad un gruppo suFacebook, ma ti può cambiare la vita.