Informatici in Italia: come fare carriera in azienda? Le strade sono almeno due e non sono semplici

Sono personalmente molto contento di poter iniziareoggi  la pubblicazione di una serie di articoli davverointeressanti sul  ruolo degli informatici e di tutticoloro che lavorano nell'ICT in Italia scritti con unostile assolutamente lucido e pertinenete da una persona chesi vede chiaramente come non parla per "teorie" o"sentito dire" , ma scrive per esperienza direttadopo anni e anni di lavoro nelle imprese italiane.
E proprio questo punto è fondamentale: raccontare illavoro svolto dagli informatici nelle imprese italiane,all'interno del nostro contesto lavorativo dove l'ITviene vista dall'organizzazione azienale ancora in modoassai diverso rispetto all'esperienza angolossasone.
Colgo, quindi, l'occasione per ringraziare pubblicamenteGiuseppe Cubasia per i suoi articoli che ricordiamo sonopubblicabili sotto licenza creative commons.

Marcello Tansini
Co-Fondatore di Webmasterpoint.org

Esistono due strade principali per iniziare una carriera inquesto lavoro, entrambe conducono allo stesso posto e perentrambe, come vedremo, è determinante un fattorechiave noto a tutti sotto il nome di "Scelta"aziendale, ma che in realtà nasconde molto dipiù di quello che dice.

La prima strada è quella tecnica che consiste nelfare a poco a poco tutti i gradini della scala gerarchica.Molti ingegneri, statistici, matematici, periti o gente ditalento con un diploma hanno iniziato così, dal basso.C'è chi ha studiato tantissima teoria (il cui 90%nella realtà lavorativa non è applicatané applicabile, a meno di lavorare in nicchie dimercato), e chi ha iniziato da subito a battere i tasti sullatastiera, per poi approfondire la teoria successivamente.

La carriera tecnica è rapida ed entro 4 - 6 anni cisi può fregiare del titolo di esperto, attualmenteottimi settori in cui specializzarsi sono il Web, l'ITSecurity ed il Datawarehouse. A questo punto la carriera haun primo stop, a meno di non essere una risorsa moltorichiesta per il proprio know-how specifico (ad esempio sualcuni CRM). In genere a questo punto qualcuno vi appioppa iltitolo (senza nessuna remunerazione aggiuntiva) dicoordinatore, con la motivazione: tu ne sai più deglialtri essendo il più "esperto".

Il coordinatore ha la perfetta conoscenza del ciclo disviluppo del software (ISO 900x). Egli sa cosa serve perrealizzare cosa. Ai suoi skill tecnici si aggiunge lacapacità di saper scrivere documenti tecnici, ipiù diversi, dall'architettura, all'analisidei requisiti, fino al piano di testing, e la grandedisponibilità a supportare l'intero team perrisolvere situazioni critiche.
Un buon coordinatore dopo qualche tempo si trasforma in unaperfetta macchina d'assemblaggio: da una parte entrano irequisiti, dall'altra escono le soluzioni.
E qui il bravo informatico termina la propria carriera perabbracciare la professione del bravo manager.

La seconda strada invece inizia con una laurea in economia ecommercio. Chi sceglie questa strada è quello chepotremmo chiamare l'esperto di prodotto o diBusiness.

Per il nostro esperto il funzionamento interno del sistemaè assolutamente sconosciuto, ma in compenso conosceperfettamente (o dovrebbe) il flusso dei dati e la tematicadi Business che il sistema implementa.
Questi esperti li riconoscete perché lavorano quasiesclusivamente con sistemi di financial, bancari o logistici.Tra i loro skill vi sono una grossa capacità dicomunicazione, l'accuratezza per i dettagli formali eduna conoscenza generale sul ciclo di sviluppo. Per tutto ilresto fanno conto sulla professionalità dei braviinformatici.
Anche loro dopo 4 anni si fregiano del titolo di esperto, manon è detto che debbano integrare il loro skill conaltre approfondite conoscenze "tecniche" , mentreè necessario che approfondiscano il Project Management(PM).

La conoscenza del PM è un requisito necessario peressere un Bravo Manager , così come lo èl'attenzione al ROI ed al Budget aziendale, ma nonè condizione sufficiente per un avanzamento nellacarriera di una persona IT. Si possono possedere ottimi Skille comunque avere una carriera bloccata. Questo accade, aprescindere dal tipo strada che avete imboccatoall'inizio, per un semplice ed unico motivo chiamato"Scelta" Aziendale.

Accade semplicemente che l'Azienda debba nominare deiresponsabili su cui basare le sue scelte future e questascelta non cade su di VOI. La scelta dovrebbe essere fatta inbase ad un Assessment ed ad altri parametri oggettivi chel'ufficio del Personale raccoglie sullapersonalità, sulle prestazioni e sui valori e skilldella persona, ma quasi sempre è semplicemente ilfrutto di un'indicazione del diretto superiore.
Il motivo per cui si faccia così è daricercare nei maggiori costi aziendali che una ricerca didati oggettivi comporta, ma da ultimo vi è anche daconsiderare che è un indubbio vantaggio per unResponsabile poter nominare le persone che ritiene di suafiducia.

La persona difiducia diventa cosi PM (Project Manager), cui è datol'obiettivo principale dichiarato di portare deirisultati economici all'azienda e quello implicito,secondario, e spesso mai dichiarato, d'adoperarsi per lacrescita professionale delle persone di cui èresponsabile.

È un dato di fatto che le aziende, quelle italianespecialmente, su quest'ultimo obiettivo abbiano previstodegli scarsi investimenti, anzi spesso i PM sono lasciatitotalmente soli e suppliscono con l'improvvisazione e lafaccia tosta alla mancanza di preparazione e metodo nellosviluppo della persona. La bassa preparazione alla gestionedelle risorse (One minute Manager, chi era costui?!)dà cosi adito ad episodi degni del migliore Dilbert,che entrano di diritto nelle leggende aziendali.

Per coloro sui quali non è ricaduta la"Scelta" aziendale, la poca trasparenza sullemotivazioni che hanno portato ad essere stato escluso dallaselezione, unita alla mancanza di aggiornamento professionaleed alla sensazione di vivere giorno per giorno senza unpreciso obiettivo professionale (per non usare parole grossecome Iter di carriera) sono tutti fattori che contribuisconoa portare la carriera del Bravo Informatico su un binariomorto.

Dopo qualche tempo passato nella posizione (circa 15,18mesi) ci si scopre ad essere degli esperti tecnici (e/ocoordinatori e/o PM), ma degli assoluti sprovveduti nelletecniche relazionali che appaiono l'unica stradapercorribile per smuovere una carriera.
Quando si arriva a questa conclusione ci si comporta come itopi in gabbia, ci si sceglie un angolino all'internodell'organizzazione e si evita ogni possibilecoinvolgimento perché qualsiasi cambiamento si avvertecome inutile o peggiorativo.
Meglio sarebbe cambiare ambiente, prima d'arrivare aquesto punto, se si è ancora in tempo.
Non appena si cambia ambiente si scopre che le stessequalità che la "Scelta" Aziendale avevaignorato sono invece assai apprezzate, con il doppiovantaggio dell'accrescimento dell'autostima, masoprattutto della cifra scritta in basso a destra che silegge alla fine del mese.

Non è che però le persone di fiducia se lapassino meglio. Da una parte hanno lo stress di portare acasa dei risultati passando su tutto e tutti, dall'altrala necessità di motivare un team che di motivazioni neha ben poche. Per supplire a questo tendono ad accentrare illavoro e a farsi carico di tutto, arrivando a lavorare anche50-80 ore la settimana, perdendo di vista la capacitàprimaria di un PM, quella di saper delegare per non morireaffogato.

Presto o tardi questo tipo di PM si trasforma in una personapoco gradita o cambia ambiente per la propria salute edallora può darsi che la "Scelta" aziendalericada su di VOI.

Nel frattempo lavorare nell'IT, per chi ha passione evoglia sperimentare, porta sempre qualche nuova interessantenovità con cui cimentarsi ed alla fine qualcosa dibuono esce sempre.

Le persone brave, capaci e che portano vantaggiall'azienda sono sempre ricercate, anche se non semprehanno possibilità di arrivare in alto. Come dicevaMachiavelli: anche il Principe più accorto ha solo il50% di possibilità di riuscire.

 

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Ci sono 2 commenti
jujupaster
Ciao a tutti, ho un diploma in maturità scientifica (molto inutile praticamente) e sono abbastanza appassionato di informatica. Volevo cominciare a studiare qualcosa per poter lavorare in questo settore. Mi hanno consigliato di inziare con qualche certificazione su windows server 2008, ho visto un libro per la certificazione 70-642 ma è tutto in inglese e mi sembra alquanto complesso per iniziare....Voi cosa mi consigliereste, da dove devo cominciare? Quali testi potrei consultare? Trovo niente sulla rete?
Magari se qualcuno ha volgia di contattarmi per aiutarmi il mio msn è titan83@hotmail.it

Grazie Mille

Giulio